Valutazione di inquinamento acustico e progettazione dei requisiti acustici passivi degli edifici
L’esposizione prolungata nel tempo a livelli significativi di rumore in ambiente di lavoro può provocare effetti negativi sulla salute, tra i quali il più conosciuto è la diminuzione permanente della capacità uditiva o ipoacusia da rumore, che rappresenta ancora oggi una delle malattie professionali più diffuse.
Il livello di esposizione giornaliera al rumore LEX,8h [dB(A)], (normalizzato ad una giornata lavorativa standard di 8 ore) è il principale descrittore del rischio da esposizione al rumore definito dal D.Lgs. 81/08.
Lo stesso decreto fissa tre soglie per LEX,8h: il valore inferiore d’azione pari a 80 dB(A), il valore superiore d’azione pari a 85 dB(A) e il valore limite pari a 87 dB(A).
Le modalità specifiche della valutazione del rischio sono trattate principalmente dalla Norma UNI EN ISO 9612:2011.
La norma ISO 1999:1990 invece consente il calcolo previsionale del danno corrispondente ad una determinata esposizione di lungo periodo al rumore.
L’art.190 del D.Lgs.81/2008 impone al datore di lavoro di effettuare una valutazione del rumore all’interno della propria azienda al fine di individuare i lavoratori esposti al rischio ed attuare gli appropriati interventi di prevenzione e protezione della salute.
Valutazione di inquinamento acustico
Gli elementi indicati dal decreto come riferimenti per questa valutazione sono: il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, i valori limite di esposizione e di azione, gli effetti del rumore sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori, le informazioni fornite dai costruttori delle attrezzature, l’esistenza di attrezzature alternative meno rumorose, le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e la disponibilità di DPI per l’udito con adeguate caratteristiche di attenuazione.
Allo stesso modo il datore di lavoro, nell’ambito degli obblighi di formazione e informazione dei lavoratori, come previsto dal D.lgs.81/08 ha il dovere di informare i lavoratori esposti a rumore al risultato della valutazione dei rischi.
La normativa da applicare è specifica ma ben comprensibile e richiede un’analisi precisa e puntuale di molti fattori che concorrono alla produzione di “rumore” nei processi produttivi.
Ioriatti Engineering affianca le aziende nella valutazione dell’esposizione al rumore, all’inquinamento acustico e all’analisi di impatto acustico nella realizzazione di nuovi impianti e progetti.
